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Disagio adolescenziale: la scuola tra le cause

2024Rassegna StampaNews

Più di un adolescente su due accusa forme di disagio. La scuola in cima alla lista delle cause

Circa 2 adolescenti su 3 convivono con la tristezza, oltre la metà prova spesso rabbia verso gli altri, 3 su 4 sono in collera con loro stessi. Preoccupante il dato sugli attacchi di panico: più di 1 su 2 dice di averne avuto almeno uno, nella maggior parte dei casi per questioni legate alla scuola.

Tristezza, solitudine, irrequietezza, se non addirittura rabbia, soprattutto verso se stessi. Che si traducono in disturbi del sonno, alimentari, dipendenze di vario tipo per “anestetizzarsi”. E, nei casi peggiori, in ansia cronica, attacchi di panico o in varie forme di autolesionismo e violenza. Eccoli i compagni di banco di una fetta sempre più importante degli studenti e delle studentesse italiani.

Circa 2 su 3 affermano, infatti, di sentirsi sempre o spesso tristi, nella stessa proporzione avvertono con la medesima frequenza di essere soli contro il mondo, oltre 1 su 2 il più delle volte tende ad agire senza pensare, più o meno gli stessi si sentono intimamente arrabbiati con gli altri, mentre ben 3 su 4 se la prendono con loro stessi. Anche perché 2 su 3 provano frequentemente solitudine.

Così scatta la caccia al diversivo: almeno 2 su 3 spesso e volentieri cercano volontariamente situazioni o passatempi – come ad esempio lo scrolling infinito sui social, la visione compulsiva di serie tv o interminabili sessioni videoludiche – per non pensare.

Tutti spunti, questi, lanciati nella Giornata mondiale della Salute mentale da una recente indagine condotta dal nostro portale studentesco Skuola.net assieme agli psicologi e psicoterapeuti dell’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, Cyberbullismo), su un campione di 3.062 ragazze e ragazzi tra gli 11 e 19 anni. Che, si spera, inducano a una seria e profonda riflessione sul malessere che imbriglia i nostri giovani.

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Ma c’è di più. Il corto circuito che ogni tanto, se non quotidianamente, mette a dura prova il cervello, puntualmente dalla testa si trasferisce al corpo. Manifestandosi sotto varie forme, tutte ugualmente preoccupanti.

Basti dire che ad oltre 8 intervistati su 10 capita di provare costantemente un senso di stanchezza fisica, che rallenta lo svolgimento degli impegni giornalieri, studio compreso.

Oppure che più di 4 su 10 tendono a mangiare molto poco o a non provare mai fame; mentre circa 1 su 2, al contrario, con una certa frequenza si ritrova a mangiare compulsivamente, senza sentire il senso di sazietà; difficile trovare un equilibrio tra i due estremi. O, ancora, più di 6 su 10 fanno sovente fatica ad addormentarsi o hanno il sonno agitato.

E poi ci sono i casi estremi. Quando il malessere emotivo esplode e si trasforma in veri e propri attacchi di panico. Un fardello che attanaglia, stando alla ricerca, oltre la metà dei giovani interpellati: il 52% dice di averne avuto almeno uno. E non è detto che non accada di nuovo.

La fonte di tutto questo stress? Un ruolo preponderante va attribuito, purtroppo, alla scuola. Il luogo che in teoria dovrebbe mettere in mano alle ragazzi e ai ragazzi gli strumenti per interpretare nel modo corretto la realtà, ha invece l’effetto opposto.

Restando sul tema “attacchi di panico”, è il 39% degli intervistati – circa tre quarti di quanti ne soffrono – a riportare di averne avuto uno in classe o nel tragitto casa-scuola al solo pensiero di dovere entrare in quel posto.

Il motivo è presto detto: una delle cose che tanti adolescenti non riescono a gestire è proprio il giudizio degli altri, siano essi coetanei o adulti.

Per esempio, il 56% dice di sentirsi spesso o sempre turbato o preoccupato quando si trova al centro dell’attenzione di compagni o insegnanti; il 67% prova di frequente disagio al cospetto dei voti scolastici, il 72% avverte tale malessere in occasione di interrogazioni e compiti in classe. E, più in generale, quasi 2 su 5 provano questo tipo di sensazioni quando sono a scuola.

Una scuola che per molti viene vissuta in maniera opprimente non solo quando si è in aula ma anche fuori: quasi 8 su 10 provano spesso o addirittura sempre la sensazione fisica di non farcela a terminare le sessioni di studio individuale o teme di non avere mai tempo di terminarli.

Fonte: huffingtonpost.it 

Rassegna stampa:

Giornata della salute mentale, più di un adolescente su due accusa una qualche forma di “disagio”. La scuola in cima alla lista delle cause (mediaset.it)

Più di un adolescente su 2 accusa qualche forma di “disagio”. La scuola tra le prime cause (rainews.it)

Più di 1 adolescente su 2 accusa una qualche forma di ‘disagio’ – Benessere Psicologico Studenti – Ansa.it

 

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